La comunità degli Amiternini proveniente dalla zona di Coppito, si stabilì nel Quarto di San Pietro e proprio in Via Amiternini, sorge la maison le Flâneur in un’antica dimora di fine Settecento come testimonia una pianella sottotetto che riporta la data del 1750 e il nome della famiglia che abitava la casa. Dopo il sisma del 2009 la dimora è stata ristrutturata con criteri antisismici rispettandone con sensibilità ed attenzione i particolari propri del sottotetto che valorizzano l’antico fascino architettonico della struttura. La dimora offre un appartamento sito all’ultimo piano con un ampio e luminoso soggiorno con un confortevole angolo cottura, due camere matrimoniali, un soppalco dotato di vasca idromassaggio e due bagni. L’appartamento è arredato con mobili d’epoca che richiamano la tradizione locale, con porte e controsoffitti di notevole pregio. Inoltre la zona è molto silenziosa e lontana dalla movida serale e tardo pomeridiana proprie di altre vie della città

La struttura è situata nel cuore del centro storico della città, nel Quarto di S. Pietro, uno dei 4 quartieri in cui era stata divisa la città, oltre quello di Santa Maria Paganica, San Marciano e Santa Giusta. Ogni quarto appunto, raccoglieva la popolazione e le terre dei vicini castelli che si distribuirono, intorno all’anno 1254 circa in quattro zone ben distinte secondo i castelli di provenienza. Nel Quarto di S. Pietro è possibile visitare l’omonima chiesa appena restaurata che si affaccia sulla piazza spazio tipico di ogni quarto, nella quale primeggia la fontana esagonale. Numerosi sono i palazzi storici della zona come quello rinascimentale di palazzo Carli attualmente in restauro, palazzo Porcinari, palazzo Antonelli e palazzo Margherita d’ Austria sede del Comune. Soggiornare nella nostra struttura offre la possibilità di spostarsi a piedi per raggiungere in pochi minuti luoghi di notevole interesse come il castello Cinquecentesco, la chiesa di San Brnardino del XV sec. verso est e la chiesa di Collemaggio del XIII sec. E la fontana delle 99 cannelle di fronte al MUNDA (museo nazionale d’arte con opera dal 1300 all’ottocento).