“Sa Domu de sa Contissa”, che nella lingua sarda vuol dire la casa della Contessa, è il nome che gli abitanti di Selegas hanno dato a questa casa la cui costruzione risale al 1700 Nel linguaggio popolare viene chiamata “Casa Padronale” perché gli antichi proprietari, oltre che essere nobili erano grandi proprietari terrieri. La tipologia edilizia è quella di una “casa a corte” in quanto tutte le costruzioni che la compongono si affacciano su un vasto cortile interno. Questa tipologia che è una delle tipologie caratteristiche delle abitazioni tradizionali della Sardegna in questo caso assume un aspetto particolarmente imponente in quanto applicata ad una casa cosiddetta “padronale”. La struttura portante di tutti gli edifici è in pietra, una marna calcarea tipica di questa zona. I solai ed i tetti di tutti gli edifici sono in legno. Il complesso abitativo è stato completamente restaurato secondo i criteri della bioedilizia, curandone la conservazione delle caratteristiche tradizionali.

Sono laureato in Ingegneria e d il mio lavoro è stato quello di insegnante. Attualmente sono in pensione ed ho creato nella mia struttura un centro culturale che organizza attività culturali e ricreative, mostre, spettacoli, corsi di formazione. Per maggiori informazioni visita la pagina internet sadomudesacontissa.

La residenza è posta all’interno del tranquillo e soleggiato abitato di Selegas situato nella regione geografica denominata Trexenta, situata nella zona centro meridionale della Sardegna. Questa posizione centrale rende possibile piacevoli escursioni in località di rara bellezza naturalistica e di interesse archeologico. Con un percorso di 30 - 40 km è possibile raggiungere località di interesse storico ed archeologico come la Reggia Nuragica di Barumini, il Nuraghe Arrubiu posto nel comune di Orroli, Il santuario nuragico di Santa Vittoria a Serri, L'insediamento nuragico ed il museo di Genna Maria a Villanovaforru, La tomba dei Giganti ed il museo del territorio del complesso Sa Corona Arrubia nella giara di Siddi, I menir e le domus de janas di Pranu Mutteddu a Goni. Dal punta di vista naturalistico degni di nota sono la Giara di Gesturi, altipiano con una estensione di 42 Km quadrati, e un'altezza di 550 metri sopra il livello del mare, conosciuto soprattutto come il luogo dove trovano rifugio i “Cavallini della Giara”, ultimi cavalli selvaggi in Europa, il lago Mulargia e quello sul Flumendosa, il monte Arci, il parco di Laconi.